LE CURE
Il castello di carte truccate
Ecco qualche esempio di come le cure negate – senza mai entrare nel merito del divieto – abbiano consentito alla verità politica di schiacciare la verità scientifica costruendo un castello di carte truccate che già l’ordinanza del Consiglio di Stato di dicembre 2020 aveva evidenziato. Nel riaffermare la supremazia dei diritti costituzionali anche durante l’emergenza straordinaria, infatti, il Consiglio ha sottolineato le “incoerenze scientifiche” di AIFA, e indirettamente, dell’intera gestione dell’emergenza da parte del CTS. Ammesso, infatti, che AIFA, CTS e Governo abbiano trascurato inizialmente per errore le terapie domiciliari, non si capisce perché non abbiano mai ritenuto di rivedere questa posizione rimarcano, appunto, i giudici:“… In una situazione… di grave emergenza epidemiologica, nella quale si susseguono studi, ricerche… e vengono aggiornati i dati su terapie, sperimentazioni, contagi e decessi è ben difficile negare, sul piano logico (…) la necessità di una rivalutazione… delle misure adottate dalle autorità…”
Fino a quando non verrà accertata la validità scientifica delle attuali restrizioni “sanitarie” (compreso il prolungamento dello stato di emergenza, l’obbligo vaccinale e i “campi di isolamento”) esse rappresentano, dunque, solo un incubo privo di legittimità. (continua a leggere)
IppocrateOrg è gestito da sanitari che offrono cure per il Covid-19 e sono coordinati da Mauro Rango. Vai al sito
I casi transitati e curati finora, attraverso il loro sito internet ( ippocrateorg.org ) sono 6.000. In aggiunta a questi si possono stimare, secondo il dottor Rango, altri 4.000 pazienti transitati direttamente sui cellulari dei medici che fanno capo al gruppo. Il totale, dunque, fra quelli certi (6.000) e quelli stimati (4.000) è 10.000 casi: rispetto ai quali, i decessi sono stati 4 (quattro) e hanno riguardato pazienti presi in cura dopo il sesto giorno, già affetti da gravi patologie.
Vedi le linee guida di ippocrateOrg
Mauro Rango è anche l’autore di “Guarire il COVID-19 a casa“.
L’autore così lo presenta:
“Ad un anno dall’inizio della pandemia viene pubblicato il primo Manuale con le Linee Guida relative alla terapia domiciliare per la cura del Covid-19.
Questo lavoro mostra, con esempi clinici dettagliati, come si applicano le Linee Guida relative alla terapia domiciliare per la cura del Covid-19, nelle varie situazioni di malattia.”
Il gruppo “Medici Friuli Venezia Giulia” oltre a praticare le cure precoci, da aprile 2020 ha prodotto uno dei più consistenti ed articolati approfondimenti “fra pari” su Covid-19, oggi disponibile su Youtube.
Scarica il Documento.
“12 MESI DI COVID-19: STORIA, STRATEGIE DI CONTENIMENTO, PREVENZIONE E CURA. VERSO QUALE FUTURO?”
Questo è il titolo del programma clinico/scientifico del Gruppo Medici FVG, curato dal dottor Paolo Baron (vedi curriculum), in cui ognuno dei titoli qui riportati nel DOCUMENTO corrisponde ai relativi “webinar” o incontri on line che – causa la pandemia – hanno sostituito i congressi specialistici per l’aggiornamento e lo scambio delle esperienze su Covid-19.
Circa 50 webinar tenuti da aprile 2020 con cadenza settimanale, accessibili sul canale youtube Medici FVG – SNAMID FVG riservato alla categoria che riporta il confronto con esperti di vario genere: scienziati, clinici, farmacologi, psichiatri, psicoterapeuti, direttori didattici, ecc.. Costantemente in contatto con altri medici e ricercatori in Italia e all’estero, “Medici FVG” hanno svolto, dunque, forse il più imponente scambio di notizie cliniche e scientifiche “fra pari” dall’inizio della pandemia. Il che ha anche consentito loro di scoprire l’efficacia contro Covid di un ampio numero di farmaci già disponibili nelle farmacie. Infatti, sempre previo consenso informato dei propri pazienti, agendo in “scienza e coscienza” e rifiutando direttive dall’alto se ritenute dannose per il malato – come richiede loro il “giuramento di Ippocrate” – questi medici hanno valutato l’efficacia di farmaci come l’antiparassitario ivermectina, l’adenosina per aerosol, il Parvùlan, la colchicina, ecc. Farmaci per la cui sperimentazione si erano rivolti ad AIFA senza ricevere risposta o solo risposta negativa.
Questo è anche il gruppo WathsApp cui sono stata invitata a partecipare da Paolo Baron e dagli altri amministratori, dopo che hanno letto la prima parte del “Diario ragionato della pandemia”. Una partecipazione per me determinante per comprendere la “realtà curabile” del Covid, che trova scarsa eco sulla stampa allineata.
“Medici in Prima Linea” è uno dei primi gruppi che ha praticato con successo le cure precoci, coordinandosi su Facebook.
Vai al gruppo Facebook
Il risultato del lavoro e confronto fra medici non solo italiani avviato da marzo 2020, ha prodotto un protocollo di riferimento “TERAPIA DOMICILIARE COVID-19” (TDC COVID-19) firmato inizialmente da 208 sanitari, oggi divenuti oltre 500. Viene qui pubblicato solo lo schema del protocollo per comprenderne l’impostazione, senza nome dei farmaci e posologia per evitare (come richiesto dai referenti del gruppo) “di innescare comportamenti impropri di auto-medicazione”. Al protocollo può accedere il medico di fiducia (e non necessariamente il medico di base) segnalato dal paziente. In che modo? “Potrete indicarci, anche nei commenti al post, l’indirizzo email e/o il cellulare dei vostri medici di famiglia, ai quali invieremo il TDC19, dopo averli coinvolti”, come ha spiegato l’avvocato Grimaldi su Facebok. Tale segnalazione può essere fatta da qualunque cittadino dopo essersi iscritto gratuitamente al Comitato postato su Facebook.
Ecco, dunque, i criteri della “Terapia domiciliare Covid 19” (seguita dall’elenco dei primi 208 medici che l’hanno condivisa) che ho sintetizzato nel documento che segue. Vai al documento.
La vitamina D e il suo ruolo nel Covid-19.
Scarica il Documento
Fin dall’inizio dell’epidemia di Covid-19 il ruolo di integratori e vitamine è stato ritenuto importante sia nella prevenzione che nel decorso della malattia: cioè, sia per ridurre le possibilità di contagio, che per prenderla in forma più lieve. E’ notorio, infatti, che la maggior parte della popolazione soffre di carenza di vitamina D: ecco perché è stata più volte e a diversi livelli consigliato di utilizzarla. Perciò, a titolo esemplificativo, sono riportati nel Documento i link delle più svariate testate che ne hanno parlato: dalle riviste specializzate, a quelle di informazione per il grosso pubblico.