Scienza e Vaccini
EVENTI AVVERSI – FATTI DI CRONACA
Il calciatore danese Christian Eriksen ha un malore in campo durante la partita Danimarca-Finlandia e cade al suolo, in arresto cardiaco, tra lo stupore e lo spavento di compagni e pubblico. I media negano che il giocatore avesse ricevuto il vaccino, ma lo staff medico italiano di Eriksen – il calciatore gioca per l’Inter – conferma che l’uomo aveva ricevuto Pfizer pochi giorni prima. La notizia è trapelata durante una trasmissione di RadioSportiva.com
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La Procura di Genova apre un’inchiesta per omicidio colposo sulla morte di Camilla Canepa, 18 anni, di Sestri Levante, dopo la vaccinazione con AstraZeneca. Diversi organi di stampa riportano il decesso associandolo ad una condizione di malattia pregressa: “Morta a 18 anni dopo il vaccino: Camilla soffriva di piastrinopenia autoimmune. I Nas in ospedale, sequestrate le cartelle cliniche. Espiantati in mattinata gli organi della ragazza.” Ma i genitori smentiscono che la ragazza soffrisse di altre patologie. I politici scaricandosi di ogni responsabilità, chiedono: “Ci diano una parola chiara, definitiva e irreversibile sull’uso di AstraZeneca”. Gianluigi Zona, il neurochirurgo che ha tentato fino all’ultimo di salvare Camilla, rilascia le seguenti dichiarazioni: «Abbiamo … aperto il cranio per allentare la pressione interna. Tutti i seni venosi erano ostruiti da trombi, uno scenario che non avevo mai visto in tanti anni di questa professione. Non sono un virologo o un epidemiologo o un medico legale ma, a fronte del quadro che ho visto nella testa di quella ragazza, è chiaro che siamo di fronte a qualcosa di non normale”.
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Santo Giuliano, 33 anni, ex ballerino di “Amici”, il programma condotto da Maria De Filippi, ha avuto un arresto cardiaco 5 giorni dopo il vaccino. I suoi medici curanti indicano il vaccino come causa. L’episodio è iniziato con una grave miocardite. “Il cuore piano piano si è fermato finché si è spento. Penso che mi abbiano iniettato dell’adrenalina e poi sono stato sottoposto al defibrillatore. I medici mi hanno ripreso e hanno capito che c’era un’infiammazione nel cuore al miocardio. E tutto questo dovuto dal vaccino. Non sono contro il vaccino ma non sto inventando nulla. I dottori mi hanno detto che non posso fare la seconda dose perché la prima somministrazione mi ha provocato questa reazione fortissima. In realtà sono morto per un secondo”. Un infarto a 33 anni rischia di condizionare tutta la vita di Santo Giuliano che invece, data la giovane età, aveva un rischio quasi nullo di contrarre il Covid in forma grave: il che sembra confermare lo svantaggio – nel rapporto rischi-benefici – di sottoporsi a vaccinazione per le fasce più giovani di popolazione.
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L’11 maggio 2021 a Macerata, muore un 66enne che “alcuni giorni dopo la vaccinazione si era presentato al pronto soccorso di Macerata lamentando severi dolori addominali. Dopo la visita e gli accertamenti necessari sono emersi alti valori di creatinina indicativi di insufficienza renale”. Per questo viene ricoverato in nefrologia dove, interrogato dai sanitari, avrebbe detto che fino al giorno dell’inoculazione del vaccino stava bene. Dopo una serie di complicanze ed il trasferimento all’Unità Operativa di Terapia Intensiva Cardiologica di Ancona, viene riportato a Macerata dove muore a distanza di poche ore. Si sa con certezza che il caso è stato segnalato all’AIFA.
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Il 6 luglio 2021, ancora a Macerata, il 60enne Luciano Bettucci viene trovato morto in bagno dalla moglie: il giorno precedente Bettucci si era sottoposto alla prima dose di vaccino come segnalato dalla stampa locale.
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A Reggio Calabria, muore a 35 anni Diego Laurendi, per aneurisma cerebrale a pochi giorni dal vaccino. L’ospedale si è affrettato a dichiarare l’assenza di nesso tra morte e vaccino senza rendere noti, però, i dati clinico/scientifici utilizzati per fare questa affermazione. Risulterebbe invece, che l’imprenditore 35enne morto dopo alcuni giorni di agonia agli Ospedali Riuniti fosse in buona salute: e che, come riporta Secondo Piano News: “due giorni prima di sentirsi male aveva fatto la seconda dose del siero sperimentale”.
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A neanche 24 ore dal precedente caso, muore a Reggio Calabria un 41enne sempre per aneurisma cerebrale dopo il vaccino. Il giorno dopo la scomparsa, infatti, del 35enne Diego Laurendi – “il conosciutissimo e amato titolare del Gran Caffè stroncato da aneurisma cerebrale due giorni dopo il vaccino” – muore improvvisamente anche il 41enne Angelo Tedesco, “responsabile amministrativo di System House e anche lui molto conosciuto e ben voluto in città”: pure lui per un improvviso aneurisma cerebrale pochi giorni dopo la somministrazione della seconda dose.
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Per la 49enne Valentina Benici trovata morta in casa dopo avere ricevuto la prima dose di Moderna, la Procura di Siena dispone l’autopsia: “Montevarchi (Arezzo) è attonita per la morte improvvisa di Valentina… solare, piena di vita, sempre sorridente, con la quale si riusciva a creare subito una relazione spontanea”: così viene descritta sulla stampa locale che riporta anche l’apertura delle indagini per fare chiarezza sulla possibilità di un nesso fra la tragedia e l’assunzione della prima dose di Moderna circa 24 ore prima del decesso.
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La Asl avvia un’indagine sul caso di Irene Cervelli, 41 anni, di Capannori in provincia di Lucca, colpita da ictus 9 giorni dopo AstraZeneca.
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In Calabria, una donna muore e altre due finiscono in rianimazione dopo AstraZaneca. La prima, Alessia Reda, 24 anni, muore all’ospedale di Cosenza per una embolia polmonare un mese dopo la somministrazione di Moderna. L’Azienda Ospedaliera dichiara di voler segnalare all’AIFA il caso perché la ragazza aveva iniziato a sentirsi male dopo la somministrazione del farmaco. Sempre in Calabria, altre due donne, 46 e 49 anni, sono finite in rianimazione in gravissime condizioni all’ospedale di Annunziata di Cosenza e San Giovanni di Dio di Crotone. In entrambi i casi, i medici hanno parlato di effetti collaterali dopo AstraZeneca. Per una delle pazienti, che già soffriva di problemi di coagulazione, si parla di trombosi e emorragia cerebrale, per la seconda di trombosi.
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